MONTE TORRE MAGGIORE DA CARSULAE
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Questa bellissima escursione riesce a collegare luoghi di notevole interesse storico ed
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archeologico, attraverso un cammino che si snoda “attraverso i secoli” tra stupendi boschi
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di leccio e praterie sommitali.
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Si parte da Carsulae, antico municipio romano sulla via Flaminia, si tocca il convento
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francescano dell'Eremita, ed infine si raggiunge la stupenda cima di Torre Maggiore, sito di
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enorme importanza perché conserva le vestigia di un complesso cultuale monumentale di
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epoca romana, a sua volta edificata su un precedente luogo di culto della civiltà italica
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degli Umbri, risalente almeno al VI sec. a. C.
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DISLIVELLO: 700 m circa in salita
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I segreti di una montagna attraverso venticinque secoli di storia.
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Un cammino sui suggestivi sentieri che collegano Cesi a S.Erasmo e Torre Maggiore
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(Terra Majura), fra splendidi boschi di leccio. Una montagna che passo dopo passo rivela i
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segreti di epoche passate, dalla protostoria all'epoca contemporanea. La sua posizione
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strategica rispetto alla conca ternana ma anche centrale rispetto alla catena dei Monti
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artani e quindi di tutta l'Umbria meridionale, ne fece da sempre un luogo di assidua
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frequentazione e perciò sede sia di insediamenti abitativi, sia di monumenti cultuali di
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epoca pre-romana e romana (oltre a Cesi la spianata del Monte Eolo e la sommità del
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monte Torre Maggiore) ed infine di un monastero medievale (Monte Eolo - Sant'Erasmo)
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appartenente all'Ordine Benedettino, di cui oggi resta intatta la sola chiesa. Per lo stesso
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motivo sono diffuse anche istallazioni di presidio lungo i suoi pendii, risalenti al medioevo
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(torrette). Sempre alle pendici di monte Torre Maggiore, sul versante opposto, il convento
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francescano dell'Eremita (La Romita), già selezionato come luogo di preghiera da eremiti
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e poi dallo stesso Poverello di Assisi.
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La montagna ternana è punteggiata in tutta la sua estensione da istallazioni di età pre-
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romana. Un vero e proprio libro aperto
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da leggere per ricostruire il passato precedente la
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storia vera e propria, ovvero quella storia non documentata da copiose testimonianze
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scritte. E' la cosiddetta "protostoria" o storia pre-romana, di cui le nostre montagne offrono
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numerose suggestioni sparse nel territorio, spesso di difficoltosa decifrazione.La cima del
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monte Torricella è una di queste.
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L'itinerario è un viaggio di conoscenza attraverso questa affascinante era della nostra
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storia e dei nostri antenati, a cui si aggiunge il piacere di un ambiente caratterizzato dalla
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ricchezza della vegetazione e dalla bellezza dei panorami. L'escursione, fino alla Forcella
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di Mezzo, meglio nota localmente come Montagna della Croce, rappresenta uno degli
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itinerari e delle mete tradizionali dei cittadini di Terni.
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La meta è il percorso, in quanto la cima è sicuramente secondaria poiché intermedia tra le
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due importanti elevazioni di Monte Torricella e Monte Torre Maggiore. Ciò non toglie
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motivo di fascino a questa escursione, che parte dalla Chiesa della Madonna dell'Ulivo (il
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nome originario è San Giovanni di Piedimonte) e risale la stupenda Val di Noce dopo aver
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aggirato il bastione roccioso della Penna di Piedimonte, nota anche come Penna della
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Rocca a motivo della presenza, al culmine di una guglia di roccia, dei resti di una Rocca
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medievale che presidiava l'importante valico.
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LA COSTA - SCOPPIO - FIRENZUOLA
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Il fascino di un paese abbandonato, Scoppio, costruito su uno sperone di roccia a guardia
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del sottostante Fosso della Matassa a sua volta di notevole interesse come sito
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naturalistico per l'abbondanza di affioramenti fossiliferi.
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Stupendo itinerario alle pendici dei Monti Martani, che congiunge la meta principale al
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piccolo abitato di La Costa, al borgo di Firenzuola ed all’omonimo caratteristico lago. Un
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ambiente dalle forti suggestioni storiche, paesaggistiche e naturalistiche, di cui vale la
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pena illustrare i principali monumenti.
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Cosa resta delle Terre Arnolfe? La presente escursione è un viaggio tra borghi e pievi
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testimoni di una storia plurisecolare. Di notevole suggestione anche la ricchezza del
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patrimonio naturale e paesaggistico. Ogni passo concede scorci su un territorio
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caratterizzato in passato da una economia agricola assai fiorente, dove i terreni coltivati o
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destinati al pascolo si alternano a lembi di bosco tutt'ora integro.
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acerino, Messenano, Scoppio, Firenzuola sono solo alcuni di questi castelli appartenenti
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al feudo delle Terre Arnolfe, mentre il fosso della Matassa esercita una potente forza di
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attrazione per i suoi caratteri morfologici e per l'abbondanza degli affioramenti fossiliferi.
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Dislivello: 300 m circa in salita
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Una bellissima escursione per conoscere da vicino un'area montuosa dell'Umbria tra le più
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ricche di storia e di suggestioni paesaggistiche.
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Il cammino muove dalle pendici dei Monti Martani e congiunge la meta principale, il paese
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abbandonato di Scoppio, al piccolo abitato di La Costa ed alla montagna di Cima Panco.
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Questa escursione ad indirizzo naturalistico ma soprattutto storico-archeologico, muove da
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Acquasparta per raggiungere Monte Comune, la cui sommità conserva tutt'ora i resti
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apprezzabili di un sito di altura ascrivibile alla civiltà italica degli Umbri. Il “castelliere” si
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trovava a presidiare un transito assai importante per l'economia pastorale locale fin dalla
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protostoria, la cosiddetta “Via delle Pecore”, che conserverà la sua importanza fino a che
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sopravviverà l'economia pastorale.
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MONTE FORZANO – ABBAZIA DI S.PIETRO IN MONTE
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L'itinerario assembla diversi motivi di interesse che lo rendono particolarmente meritevole
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di attenzione. L'ambiente ricco di boschi e prati per il pascolo, la successione di paesaggi
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e scorci panoramici su tutta la regione, l'inghiottitoio carsico del Pozzale sono solo il
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magnifico contesto in cui si inseriscono indizi della storia pre-romana, ma soprattutto la
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stupenda Abbazia Benedettina di San Pietro in Monte, edificata sui resti di una struttura
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Per effettuare qualsiasi escursione fra quelle elencate è possibile contattare la Guida
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ientale Escursionistica Alessio Sugoni ai seguenti recapiti:
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Tel. 333 9083538 – 0744 1940607
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e-mail: i nfo@trekking i numbria. i t
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Gli itinerari qui elencati rappresentano solamente una selezione fra le innumerevoli
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possibilità di escursione, di differente difficoltà, nell'area della Montagna Ternana e dei
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onti Martani. I luoghi di partenza sono facilmente raggiungibili dall'abitato di San Gemini.
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L'area è particolarmente ricca di testimonianze storiche e monumentali di diverse epoche
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della storia umana, è punteggiata da borghi-castello, pievi, piccole chiese rurali ma anche
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da importanti centri poiché si trova nelle vicinanze di importanti tracciati viari di epoca
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protostorica e storica. In particolare è fiancheggiata dal tracciato della antica via Flaminia,
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vettore della romanizzazione dell'Umbria e dell'area centro-italiana, ma anche attraversata
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da importanti itinerari più antichi come la “via delle pecore” o la “via petrosa”. Di notevole
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importanza anche il patrimonio naturale e paesaggistico, per l'abbondanza di boschi, prati
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pascolo e terreni coltivati che testimoniano della presente o passata ricchezza dell'attività
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SCALA DELLE DIFFICOLTÀ ESCURSIONISTICHE
T = Itinerario Turistico (facile)
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E = Itinerario Escursionistico (medio)
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EE = Itinerario per Escursionisti Esperti (difficile)
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Testi e Foto di Alessio Sugoni – Guida Ambientale Escursionistica
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Per ulteriori informazioni:
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Tel. 333 9083538 - 0744 1940607
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Guida Ambientale Escursionistica
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