Eventi e manifestazioni
terminale
dal 28 Maggio 2022 al 19 Giugno 2022
SAN GEMINI: L'ARTE NEL BORGO
immagine SAN GEMINI: L'ARTE NEL BORGO
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SAN GEMINI: L’ ARTE NEL BORGO
🎨📷🏛
Dal 28 maggio San Gemini si trasformerà nel borgo dell’Arte; ospiterà ben 4 mostre di cui una permanente. I visitatori, dopo aver ammirato le sue tante chiese, i palazzi storici, le piazze, i vicoli, nonché il suo meraviglioso panorama, potranno gratuitamente apprezzare le opere d’arte esposte in vari luoghi del centro storico:
1) SALA MULTIMEDIALE SANTA MARIA MADDALENA:
📷George Tatge e La valle incantata
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29 maggio-19 giugno
il venerdì, il sabato e la domenica
dalle ore 9.00 alle ore 19.00
in Via Cataone
Saranno esposte 32 foto nelle quali l’artista ha voluto raccontare il fascino dell’Umbria Meridionale rielaborando con spirito contemporaneo le suggestioni del Grand Tour, realizzando il suo personalissimo viaggio, per poter condividere, attraverso una mostra itinerante, che toccherà i diversi luoghi coinvolti nel progetto La Valle Incantata, un nuovo racconto senza tempo.
“Il metodo fotografico di George Tatge è del tutto simile a uno stile di vita che appare chiaro, delicato, rispettoso, etico, e che si esercita in una costante ricerca di una possibile armonia. Questo sentimento equilibrato della vita, questa fiducia che la bellezza possa ancora oggi esistere, ha permesso a questo fotografo gentile che ha vissuto la sua adolescenza tra l’Europa, il Medio Oriente e gli Stati Uniti, di trovare in Italia (segnatamente nel dolce Centro Italia, tra Umbria e Toscana), dove è approdato poco più che ventenne, il luogo in cui vivere, osservare, comporre immagini. La sua fotografia schietta, pacata e programmaticamente antispettacolare, in tempi nei quali tutto scivola pericolosamente verso lo spettacolo, l’esibizione, la risata, l’urlo, costituisce un vero insegnamento.”
Queste le parole scelte dalla docente e critica Roberta Valtorta in merito alla mostra, nell’ambito del Progetto La Valle Incantata da cui prende il nome.
Il Progetto, finanziato dalla Regione Umbria è concepito in ottica di rete tra musei, propone percorsi di scoperta tra arte, storia e natura attraverso quei luoghi che già nel passato stupirono scrittori e artisti per la loro bellezza.
Il progetto “La Valle Incantata” è realizzato con il contributo della Regione Umbria e curato dai Comuni di Calvi dell’Umbria, Lugnano in Teverina, Narni, Otricoli, San Gemini, Stroncone, Terni e dall’Archidiocesi di Spoleto-Norcia, in collaborazione con Direzione Regionale Musei Umbria.
2) SALA CULTURALE STAZIONE DI POSTA:
🎨 Paola Gandolfi “Chiamata urbana urgente”
cofondatrice del Gruppo Ateliers del Monti Martani, nato da un’idea di Bruno Toscano.
SALA CULTURALE STAZIONE DI POSTA in Via Campo dei Fiori n. 3 .
Vernice 28 maggio ore 18,00
28 maggio - 19 giugno
Orario di visita, tutti i giorni dal lunedì al venerdì 16h– 20h; sabato, domenica e festivi 10h - 13h e 16h – 20h.
La mostra di Paola Gandolfi dal titolo Chiamata urbana urgente, è allestita nella Sala Culturale Stazione di Posta San Gemini, centro per la promozione dell’arte contemporanea.
Protagonista di un percorso originale ed attento, Paola Gandolfi dipana il suo operato, con diversi mezzi espressivi, dalla pittura al disegno, al video.
E’ infatti originale il progetto espositivo nel quale l’artista si affida proprio ad un video, opera realizzata appositamente per questa occasione. Un mezzo espressivo che ben esprime la sua personalità artistica ed umana.
Il visitatore che entra nella Sala Culturale non è accolto dallo sguardo consueto delle opere allestite su pannelli e riproducenti soprattutto ritratti che dipingono una femminilità intensa, di ricerca inconscia e psicologica. La centralità di lunga data delle tematiche femministe, uno dei perni della sua poetica, si squaderna sempre con rinnovata peculiarità, motivata da autenticità di moventi e di esiti. Da diversi anni essa si è concretizzata in una cruciale e delicata operazione di rifondazione dell’immaginario, che, nel caso specifico, si intreccia con una riflessione intensa sulla memoria e le sue immagini. Che affiorano e discorrono, tratte da cassetti di famiglia, come da stanze interiori.
La mostra è curata da Bianca Pedace, docente di estetica presso le Accademie di Brera e di Perugia.
L'esposizione è documentata da un catalogo a colori, il 12esimo della collana Ateliers dei Monti Martani, pubblicato per i tipi dell'Associazione Valorizzazione del Patrimonio Storico di San Gemini
3)GRAND HOTEL SAN GEMINI:
🎨Dal Tempo l’Eterno- Viaggio tra l’Uomo e il Sublime in Giovanni Gasparro
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12 febbraio-12 giugno tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 18.00 in Piazza Duomo, Palazzo Santacroce.
La Galleria degli Afreschi del Grand Hotel San Gemini sarà la cornice d'eccezione delle opere del giovane e talentuoso artista Giovanni Gasparro, definito "l'ultimo caravaggesco" da Vittorio Sgarbi.
La mostra curata da Giuseppe Cassio e Paolo Cicchini, presenta 17 dipinti su tela, specchio, rame e zinco realizzati da Giovanni Gasparro (Bari, 1983), artista pugliese che vanta molte esposizioni in Italia ed all’estero ed è stato recentemente insignito del premio “100 eccellenze italiane 2021”.
“Le citazioni dei grandi maestri da cui Gasparro trae ispirazione” – afferma Cassio – “non sono letterali ma diventano il pretesto per porsi sulla scia di un percorso rivoluzionario avviato con Merisi e ancora talmente attuale da sconcertare anche il più acuto osservatore. La materia rappresenta la linfa vitale che anima il fare pittorico di Gasparro, dove nulla si dà per veramente acquisito, ma tutto è frutto di una costante elaborazione, dello studio e dell’intelletto del suo artefice che sollecita al contempo rifessione sulla caducità del tempo e tensione per l’eternità. Gasparro risente fortemente della tradizione cattolica che accompagna la sua vasta produzione sacra. Grazie a questa capacità di studio e ricerca, l’artista entra legittimamente nelle chiese senza disturbare e non genera interferenze con il contesto, anzi, si mescola sapientemente senza rinunciare al suo ductus pittorico che ‘riempie’ gli occhi per quel modo di interpretare i soggetti con la loro stessa essenza corporea così com’è – si direbbe sine glossa – senza alcuna censura”.
4) MUSEO DELL’OPERA GUIDO CALORI:
🏛Mostra Permanente di scultura e pittura di Guido Calori.
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Il Museo dell’Opera di Guido Calori si compone di sei sale che raccolgono la maggior parte delle opere di scultura e pittura di uno degli scultori italiani più importanti del XX secolo.
Il complesso monastico, restaurato negli anni Ottanta dalla famiglia Mastino Calori, raccoglie sculture in bronzo e opere pittoriche prodotte tra gli anni Dieci e gli anni Cinquanta del Novecento, nonché numerosi bozzetti e i suoi strumenti di lavoro.
Tra le opere esposte è il pregevole bronzo “Italica Gens”, premiato in occasione della Biennale di Venezia del 1930. Nella sede è anche custodito l’archivio dello scultore. Nel corso della sua carriera Guido Calori ha vinto ben quattro premi assegnati dall’Accademia di San Luca in Roma, due per la scultura e due per la letteratura d’arte: il primo a soli diciassette anni nel 1901.
Info e approfondimenti: https://www.museo-calori.it
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